Etna, eruzione: Messina invasa dalla cenere. Aeroporto chiuso a Reggio
Disagi nell’area dello Stretto e in Calabria per l’attività stromboliana in corso da tre settimane sul vulcano catanese. La notte scorsa spettacolare fontana di lava
CATANIA - L’aeroporto di Reggio Calabria è stato chiuso al traffico a causa della cenere provocata dall’eruzione dell’Etna, attiva dal 19 ottobre scorso, che ha determinato difficoltà per l’operatività e per la sicurezza dello scalo. La decisione è stata presa in attesa di un possibile cambiamento delle condizioni atmosferiche. La cenere proveniente dall’Etna ha invaso, inoltre, tutta l’area dello Stretto di Messina e la città di Reggio, con conseguenti disagi per gli abitanti.
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Eruzione Etna, Messina e Reggio Calabria invase dalla cenere
Messina
A seguito dell’eruzione dell’Etna e del vento una gigantesca nube scura sovrasta tutti i territori dei Comuni jonici e si teme una pioggia di sabbia vulcanica. Messina, invece, si è svegliata sotto una coltre di cenere. Pericolo sulle strade della città, soprattutto per chi viaggia con i ciclomotori. Case, auto strade e terrazze sono piene di sabbia nera.
Fontana di lava
La notte scorsa una spettacolare fontana di lava ha caratterizzato l’eruzione del vulcano. Brandelli di magma incandescente sono ricaduti nella zona sommitale dell’Etna. Il fenomeno è durato poche ore ed è poi ripresa l’attività stromboliana che da circa tre settimane è presente sul vulcano. L’Etna è costantemente monitorato dagli esperti dall’Ingv di Catania.
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